lunedì 16 febbraio 2015

Reading in Reading



I have this memory of Peanuts strips - I think it's Peanuts*, anyway - in which one of the character, maybe Linus or Charlie Brown, used to ask something like "Read any decent book, lately?". As a matter of fact, I did. Three novels in two months, all of them absolutely worth reading.
*
Ho questo ricordo delle strisce dei Peanuts - almeno mi pare fossero i Peanuts* - in cui uno dei personaggi, Linus o Charlie Brown credo, ogni tanto domandava a qualcuno "Letto qualche buon libro di recente?". Ecco, io sì. Tre romanzi in due mesi e tutti assolutamente da leggere.


The count of Montecristo, Alexandre Dumas père
There's a funny joke about this novel in The Shawshank Redemption. Tim Robbins and his fellow prison mates are sorting the books for the prison library and when Tim Robbins explains to his companions that the novel is about a prison break, there Morgan Freeman uttering: "Let's put it into the educational section".

Actually, the prison break is just a couple of chapters within an extremely long novel about a revenge. I guess, after countless movies and TV series based on the book, the plot is well known. Right before the Hundred Days, on his wedding day, right before getting married with his beloved Mercedès, sailor Edmond Dantès is arrested, wrongfully accused of being a supporter of exiled Napoléon and sent to Marseille prison, the Château d'If, where he'll spend the following 14 years. Once escaped, he swears to take vengeance on those responsible for his long captivity, those who plotted his capture for greed, envy, jealousy or politics. And his revenge will strike powerfully and cruelly, with unexpected twists.

What I liked about the novel: the description of human feelings and weaknesses, so real and contemporary despite the picaresque and old-fashion narrative, and the multitude of short stories within the main plot, showing incredible, powerful secondary characters.

Just piece of advice if you want to engage with The count of Montecristo. The book is huge! I've started it early December and finished it half January and thankfully I read it on my Kindle so I could bring it along. I can't imagine carrying a printed copy. Besides, the Kindle version can be found for free (in French) or for less than a quid. So, go digital.

Il Comandante Colleoni. Le bolle di sapone, Franco Faggiani
This is the sequel of Il Comandante Colleoni. Traccie sotto la neve, by my ex colleague and excellent writer Franco Faggiani. Unfortunately this book has not been published in English, yet. If you can read Italian, go to the Italian section of this post for the review.

Le bal, Irène Némirovsky
Well, this is more a novella divided into few, short chapters, really quick a reading.
We're in the Twenties and nouveau riche M. and Mme Kampf have unexpectedly risen to the upper class after some lucky speculations at the Exchange Market. To celebrate and officialise their membership to the wealthier families in Paris they decide to organise a dance party and invite all the rich and aristocrats they can think of.

Antoinette Kampf is 14 and she looks forward the ball until her mother dismissively forbids her to attend it. For so long she's been waiting to live this sparkling and fashionable life, surrounded by young admirers instead of her boring husband, now she doesn't want a teenage daughter standing in her way. Antoinette revenge on her mother selfishness will be sudden, unplanned and cruel.

What I like about this story is... how much I disliked its characters, all self centred, unmoved and uninterested in the others' feelings, all looking at someone to blame, all able to get my sympathy, anyway, because of their shortcomings. I've always liked this kind of window on human miseries.

And you? Have you read any decent book lately?

* If you know what I'm talking about, please write a comment here to confirm or correct :-)
*
Il conte di Montecristo, Alexandre Dumas père
C'è una battuta molto carina su questo libro nel film Le ali della libertà. Tim Robbins e i suoi compagni di galera stanno smistando i libri per la biblioteca della prigione e quando Tim Robbins spiega agli altri che il romanzo parla di un'evasione Morgan Freeman lo afferra ed esclama: "Allora mettiamolo nella sezione didattica".

In realtà, l'evasione occupa due capitoli all'interno di un romanzo fiume il cui tema principale è invece la vendetta. Suppongo, vista la quantità di film e miniserie televisive tratte dal romanzo, che la trama sia conosciuta.

Poco prima dei Cento Giorni, il giorno del suo matrimonio con l'amata Mercedès, appena prima della cerimonia, il marinaio Edmond Dantès viene arrestato, ingiustamente accusato di essere un cospiratore bonapartista e rinchiuso, senza processo, nello Château d'If, il terribile carcere di Marsiglia, dove trascorrerà ben 14 anni. Riuscito ad evadere, giura vendetta verso coloro che, per invidia, avidità, gelosia o politica, hanno complottato contro di lui. E la sua vendetta colpirà, potente, crudele e terribile, con inaspettate conseguenze.

Cosa mi è piaciuto: le descrizioni dei sentimenti, delle emozioni e delle bassezze umane, così reali e attuali, in certi momenti, al netto dello stile ottocentesco e decisamente picaresco. E poi la moltitudine di storie nella storia in cui prendono forma straordinari personaggi secondari.

Piccolo consiglio se decidete di cimentarvi in questa lettura. Il romanzo è monumentale, lunghissimo. Io l'ho iniziato ai primi di dicembre e l'ho finito a metà gennaio e per fortuna l'ho letto su Kindle, quindi lo avevo praticamente sempre con me. Non oso immaginare trascinarmi in treno o in aereo il tomo dell'edizione cartacea. Peraltro, l'edizione Kindle si trova, se non gratis (in francese), quasi. Scegliete digitale, insomma.

Vi avevo già parlato qualche mese fa di Franco Faggiani, ottimo giornalista, penna fantastica, ex collega e autore di un piacevolissimo poliziesco sui generis quale Il Comandante Colleoni. Tracce sotto la neve. Bene. Franco è tornato all'attacco con il seguito e lo ringrazio visto che la copia che troneggia nella mia libreria, debitamente autografata, è omaggio dell'autore, fornitami fresca fresca di stampa quando a Natale sono passata a Milano. Ma soprattutto ringrazio Franco perché ancora una volta il suo comandante mi ha conquistato.

Questa volta Colleoni è in Val d'Aosta, in una sorta di vacanza-lavoro nel Parco del Gran Paradiso per studiare gli stambecchi locali. Ma Colleoni chiama guai, o meglio, gli altri si mettono nei guai e Colleoni non perde occasione per dare una mano. E così, tra una guida alpina con la passione per lo sci fuoripista e con un fratello geologo e monaco buddista, una festa di bambini culminata in una misteriosa intossicazione di massa e un giovane del posto con il vizietto di trasbordare clandestini tra il confine svizzero e quello italiano, la tranquilla vacanza in montagna si trasforma in un lavoro a tempo pieno. Trovando però sempre l'occasione per gustare vini e cucina locali, che nel mondo di Colleoni, e del suo autore, sono sempre protagonisti.

Il ballo, Irène Némirovsky
Più che altro un romanzo breve, di pochissimi, brevi capitoli, una lettura veloce ma densa.
Siamo negli anni Venti e i nuovi ricchi M. e Mme Kampf sono improvvisamente entrati a far parte della ricca borghesia parigina dopo alcune fortunate speculazioni in Borsa. Per celebrare e ufficializzare la loro appartenenza all'aristocrazia finanziaria francese decidono perciò di organizzare un ballo al quale inviteranno tutte le ricche e nobili famiglie che conoscono, anche solo di fama.

Antoinette Kampf ha 14 anni e aspetta il ballo con trepidazione, finché sua madre, con malagrazia, le comunica che per lei il ballo è proibito. Per troppo tempo ha aspettato di vivere questa vita scintillante e alla moda, circondata da giovani ammiratori anziché dal suo noioso marito, e ora non desidera certo tra i piedi una figlia adolescente. La vendetta di Antoinette nei confronti dell'egoismo di sua madre sarà improvvisa, assolutamente non premeditata e crudele.

Quello che mi è piaciuto è... quanto i personaggi sono tutti, più o meno, detestabili, tutti concentrati su se stessi, indifferenti ai sentimenti altrui, costantemente alla ricerca di qualcuno da incolpare eppure tutti capaci di catturare la mia simpatia proprio per via dei loro fallimenti. Queste finestre sulle miserie umane mi sono sempre piaciute.

E voi? Letto qualche buon libro di recente?

*Se sapete a cosa mi riferisco, per favore commentate qua sotto per confermare o correggere :-)

1 commento:

  1. Il conte di Montecristo l'ho divorato in cartaceo, non posso che darti ragione.
    Il primo Colleoni è in lista, aggiungo anche il secondo.
    Se il terzo libro che consigli ti ha fatto piacere personaggi spiacevoli, mi segno anche questo ;)

    Io ho appena finito un libro di Kehlmann, letto in tedesco, in italiano è uscito come La misura del mondo, mi è piaciuto tantissimo, te lo consiglio. Fra gli ultimi letti, bellissimi anche Anime nere di Criaco, da cui l'anno scorso è stato tratto un film che non ho visto, e Limonov di Carrère. Questi i miei consigli per te ;)

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