I'm exhausted. My brain eventually melted down and if what I'm writing does make some sense I should be glad: that'd mean I still have a few neurons left. I haven't felt so tired since I graduated almost 10 years ago, when I still was a student and had to pass exams and study lots of books, staying up late at night and getting up early on Sundays as well.
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Sono distrutta. Alla fine il mio cervello non ha retto, è andato in pappa e se quello che sto scrivendo ha vagamente senso devo rallegrarmi: vuol dire che un paio di neuroni ci sono ancora per mandare avanti la baracca. Non mi sentivo così stanca da quando mi sono laureata, quasi 10 anni fa, da quando ero ancora una studentessa e dovevo dare esami su esami, studiare un sacco di libri, rimanendo in piedi fino a tardi e alzandosi presto pure di domenica per andare in aula studio, che se arrivavi dopo le 9 col cavolo che trovavi un posto.The thing is... I had this insane idea to take the CAE exam. It seemed a good idea, at first. I mean, I'm living here and my job requires a good level of English, therefore since I was already attending a CAE course, I thought getting a Cambridge Certificate would be helpful. I still do, actually, though this test conjured all worst nightmares about my final exams in high school, something I believed was locked deep down in my memories. It isn't, not anymore anyway. Thanks, Cambridge!
I spent almost 6 hours, thankfully with breaks, sitting on a desk, allowed only a pencil, a pen, a rubber and a small bottle of water, answering questions about reading comprehension, use of English, listening, not to mention the writing paper, two different text of about 220-words length each to complete in 90 minutes. And I used to be the one spending at least a whole afternoon on an article of about 800 words. Such a newbie!
And let's talk about the listening paper. Of course, you will hear each recording twice, but you don't have much time to read the questions and the multiple answers before, so you have to read them while listening. And trust me, many answers seem equally possible. Sometimes it's really a matter of shades, of that one keyword standing between losing or getting marks.
There's no way you're going to pass it unless you know exactly how it works, no matter how good your English is. Because you have to carefully manage your time, as you can't ask for "30 more seconds, please, I'll be right there". The moment you're told so, drop your pen, you're done.
Truth is... this is not an English test. This is a stress test. Ongoing, too, as I have to be patient for over a month before knowing the results. At least, now I can get some rest. But still... I can't believe I survived!
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Il fatto è... ho avuto la malsana idea di dare l'esame per il CAE. È che mi sembrava una buona idea, all'inizio. Voglio dire, vivo qua e il mio tipo di lavoro richiede un buon livello di inglese, quindi dal momento che un corso CAE lo stavo già seguendo ho pensato che ottenere un Cambridge Certificate fosse utile. E lo penso ancora, in realtà, solo che questo test ha rievocato i peggiori incubi legati all'esame di maturità, qualcosa che ormai pensavo fosse chiuso a chiave in qualche recondito cassetto della memoria. E invece, basta, fine. Le sei ore di tema di maturità nel caldo infernale di Milano a fine giugno sono di nuovo ricordo fresco. Grazie, Cambridge!Morale: ho passato quasi sei ore, con qualche pausa nel mezzo, fortunatamente, seduta a un banco, autorizzata ad avere solo una penna, una matita, una gomma e una bottiglietta d'acqua, per rispondere a domande di comprensione del testo, uso dell'inglese, ascolto, senza dimenticare il writing paper, vale a dire scrivere due differenti brani di circa 220 parole l'uno in 90 minuti. Che io per un articolo di tremila battute mi prendevo almeno mezza giornata... tzè, pivella!
E parliamo della prova d'ascolto. Certo, ogni registrazione te la fanno ascoltare due volte, ma visto che in realtà non hai molto tempo per leggere le domande e le risposte multiple prima, di fatto devi leggere e ascoltare contemporaneamente. Fidatevi, pure in italiano sarebbe un casino, ché molte risposte sembrano egualmente valide e a volte è davvero solo una questione di sfumature, di cogliere quella paroletta chiave che si frappone tra il guadagnare o meno un punto.
Non c'è storia. Non lo passi questo esame se non sai esattamente come funziona, nemmeno se hai un'inglese talmente perfetto da prendere il tè insieme a Camilla. Perché non è solo una questione linguistica. C'è anche il tempo che devi considerare, gestire e mica puoi chiedere "30 secondi, per favore, ecco, arrivo, ecco", ché quando te lo dicono devi lasciar cadere la penna, hai finito, basta.
La verità è che questo non è un test d'inglese. Questo è uno stress test. Tuttora in atto, tra l'altro, visto che prima di un mese e mezzo non saprò i risultati. Diciamo che, almeno, adesso posso riposarmi un po', ma ancora fatico a credere di essere sopravvissuta.
Brava! Io invece mi accontento di migliorare il mio tedesco alla giornata (per questioni di stress e poi a me il certificato non serve, dai).
RispondiEliminaBrava, be', prima devo vedere come è andato ;-) Comunque grazie :-)
RispondiEliminaPerò confermo: queste certificazioni hanno senso solo in alcuni casi specifici, altrimenti non c'è motivo di sottoporsi a un tale stress.