Top ten con il meglio, in my humble opinion ovviamente, di
Stoccolma... fatta! Galleria di immagini della città... fatta! Concludo questa
overdose svedese con i consigli utili, ovvero tutto quello che sarebbe utile
sapere prima di arrivare a Stoccolma, che abbiate mai avuto il coraggio di
chiederlo o meno!
Su suggerimento del csdI (collega-svedese-dell’Ing), anziché
cercare con le low cost, abbiamo preso i biglietti aerei direttamente sul sito
della Sas, che è poi la compagnia aerea scandinava, e abbiamo trovato dei
biglietti in classe Economy che comprendevano l’assegnazione del posto e il
bagaglio in stiva a prezzo decisamente conveniente. Insomma, prima di scegliere
Ryan Air val la pena dare un’occhiata qui, anche perché la compagnia irlandese
opera sull’aeroporto di Skavsta che è a 100 chilometri a sud di Stoccolma,
mentre Arlanda, dove si atterra con Sas, è a 40 chilometri e collegato con un
treno veloce che impiega appena venti minuti ad arrivare in centro città.
Albergo
Tramite Sas, e prenotando ad agosto per dicembre, abbiamo
trovato un’ottima offerta per questo albergo della catena Best Western e ci
siamo trovati benissimo, per la struttura, il servizio e la posizione. Infatti,
pur non essendo propriamente nel centro storico, si trova ad appena quattro
fermate di metropolitana da Gamla Stan. Una distanza che volendo si può coprire
anche a piedi. Io e l’Ing, che siamo due camminatori, più di una volta siamo
tornati all’albergo a piedi nonostante fossimo stati in giro tutto il giorno e
facesse freddo.
Mezzi pubblici
Come in tutte le grandi città europee che si rispettino
(quindi, dimenticatevi di quelle italiane, Milano compresa) Stoccolma ha mezzi
pubblici ben funzionanti. Oltre agli autobus e alla Tunnelbana – la metropolitana,
che non ha tantissime linee ma treni frequenti e veloci – ci sono anche alcuni
tram, tutti gestiti dalla SL, che poi è l’azienda del trasporto locale. I biglietti
si comprano sia ai distributori automatici, sia nelle edicole alle fermate
della metropolitana. Inoltre, sul tram (non so sugli autobus perché non ne
abbiamo presi ma immagino sia lo stesso) c’è fisso un controllore che fa anche
da bigliettaio.
Inoltre, esiste anche una linea di battelli locali che
collegano tra loro le varie isole. Non essendo gestiti da SL non sono validi i
biglietti cartacei single fare della metropolitana (quelli dei battelli costano un po’ di più), però
sono senz’altro un modo interessante di spostarsi, anche solo per vedere la
città dall’acqua.
Pagamenti, bancomat e carte di credito
Pare che il governo svedese stia facendo una politica spinta
“contro” il denaro contante. Il che comporta che la carta di credito e il
bancomat vengano accettati anche per spese di 2 euro. Di conseguenza, non vale
la pena acquistare corone prima di partire e, una volta in Svezia, non vale la
pena prelevare grandi cifre. Per dire, anche i distributori automatici dei
biglietti SL accettano la carta di credito. E a proposito di carta di credito:
fondamentale avere il pin con sé. In Italia non siamo abituati ad usarlo (io so
a memoria quello del bancomat, ma quello della Visa è un vero mistero e non ho mai dovuto usarlo), ma lì
lo richiedono tutti i distributori automatici. Noi abbiamo sudato freddo quando
abbiamo dovuto acquistare, appena atterrati, i biglietti dell’Arlanda Express.
Solo biglietterie automatiche, che peraltro non accettavano i contanti, quando
ha chiesto il codice della Visa ci siamo trovati in crisi. Abbiamo provato col
bancomat ma non lo accettava e, alla fine, ci è andata bene che la carta di
credito dell’Ing era anche bancomat e quindi il pin era comune...
Mangiare
A parte i classici fast food (grandi catene e non), la
cucina asiatica è diffusissima. Tra indiani, giapponesi, cinesi e thai non c’è
che l’imbarazzo della scelta. C’è per esempio questa catena, Pong, che propone
anche il classico buffet all-you-can-eat a prezzo fisso. Noi ci abbiamo cenato
l’ultima sera e non era male, anche se io non sono un’amante di questo tipo di
formula. Poi, ci sono i pub e i bistrot, come questo, che servono cucina locale dalle zuppe
al salmone alle aringhe alle torte salate. Nei menù solitamente si trovano i förrätter, che
sarebbero gli antipasti, e gli huvudrätter, ovvero i piatti principali.
I prezzi sono abbastanza omogenei e non bassissimi (variano dai 10 ai 25 euro,
in media, a seconda del piatto e del locale), però è anche vero che le porzioni
degli huvudrätter sono abbondanti e che l’acqua del rubinetto, buonissima, è
gratuita, quindi il prezzo del piatto, verosimilmente, è molto molto vicino al conto
finale. Se vi piace la birra, inoltre, consiglio di bere quella svedese: è
buona, costa meno delle altre e farete contenti i camerieri :-)
Per
la fika, la merenda, è poi tutto un pullulare di caffetterie varie, catene
comprese. Noi ci siamo particolarmente affezionati a questa, dove il caffè è
free refill e dove ho mangiato i migliori muffin al cioccolato mai assaggiati
(meglio anche di Starbuck’s).
Guide
Gentilmente
prestata dall’amica D, abbiamo usato la CityGuide Mondadori che ha il vantaggio
di essere piccola e leggera e di avere, oltre a una mappa del centro città,
anche le mappe più dettagliate zona per zona. In ogni caso, lo strumento
migliore di tutti, almeno prima di partire, rimane Internet, dove si trova
veramente di tutto, dai blog di Italiani trapiantati in Svezia ai racconti di
viaggio con aneddoti divertent, fino ai siti dedicati proprio a visitatori e
turisti come questo, fatto davvero bene, ricco di suggerimenti e, soprattutto,
anche in italiano.
Infine, ecco un
riassunto di tutti i link utili:
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