"He left the sentence unfinished, but it did not matter: Maureen knew exactly what he meant. Both, as they watched Councillor Jawanda disappear around a corner, were contemplating the casual vacancy: and they saw it, not as an empty space but as a magician's pocket, full of possibilities."*
*"Lasciò la frase in sospeso, ma non aveva importanza: Maureen sapeva esattemente cosa intendeva. Entrambi, guardando il Consiglier Jawanda scomparire dietro l'angolo, pensavano al seggio vacante: e lo vedevano non come uno spazio vuoto ma, come il cappello di un prestigiatore, pieno di possibilità."**
What does a person's death mean in a community? Left aside the obvious grief
of the family, mourning their dead, what did that person mean for the others? What
the consequences of one's sudden absence?
When Pagford
Parish Councillor Barry Fairbrother suddenly drops dead on a cold Sunday night
is like Pandora's box has been opened and the small, pleasant, tidy English
city finds itself at war. And whilst the Fairbrothers privately grieve their
dead, the rest of Pagford people deal with this awkward absence. And things get
messy.
Meet Howard
Mollison, the conservative Pagford First Citizen, who sees in that casual
vacancy a possibility to win over the Council's decision against Councillor
Parminder Jawanda, local GP and Barry's friend and political ally. Meet Simon
Price, an abusive husband and father who'd like to run for the vacant seat
seeing it as a new way to make easy money, and Samantha Mollison, Howard's
dissatisfied daughter-in-law with an alcohol addiction. Meet Gavin Hughes, a
Peter Pan in his mid-thirties utterly incapable of commitment, and meet Tessa
and Colin Wall, friends with Barry, both working at Winterdown Comprehensive,
dealing with their angry and disrespectful teenager son.
And then
there are Stuart Wall, Andrew Price, Sukhvinder Jawanda, Gaia Bawden and
Krystal Weedon, the teens, all affected by this sudden absence swallowing them
like a huge vortex.
I've been
loving J.K. Rowling's writing since I read the first Harry Potter's novel. She
has this neat style, apparently indifferent, but you can clearly tell how much
she cares about her characters, how much she likes or dislikes them. And you
can't help loving or hating them, too. You can't help feeling the urge to slap,
or hug, them as they are terribly, painfully real in their petty habits,
self-centred routines, problems and difficulties. They could be your
neighbours. Or your friends. And in the end you can't help worry about the
result of the election which will fill that vacant seat, as from that would
depend your own destiny.
J.K.
Rowling did some magic. Again.
*
Cosa significa la morte di una persona per una comunità? A
parte l'ovvio dolore della famiglia, cosa rappresentava il morto per gli altri?
Quali le conseguenze di questa improvvisa assenza?
Quando il consigliere municipale di Pagford, Barry
Fairbrother, muore all'improvviso in una fredda domenica sera, è come se un
vaso di Pandora si sia aperto, trascinando la piccola, ordinata e piacevole
cittadina inglese in guerra. E mentre i Fairbrother privatamente elaborano il
proprio lutto, il resto di Pagford si ritrova a fare i conti con un'ingombrante
assenza. E precipita nel caos.
Incontrate per esempio Howard Mollison, sindaco conservatore
di Pagford, che nel seggio vacante vede finalmente la possibilità di far
prevalere le sue posizioni nel consiglio comunale contro il consigliere
Parminder Jawanda, medico locale e amica e alleata politica di Barry. Fate
conoscenza con Simon Price, marito e padre violento che si candida al seggio
credendolo un modo di fare soldi facili, e con Samantha Mollison, nuora di
Howard con qualche problema di dipendenza dall'alcol. Incontrate Gavin Hughes,
un Peter Pan di oltre trent'anni allergico agli impegni, e osservate Tessa e Colin
Wall, amici di Barry, entrambi insegnanti alla scuola superiore Winterdown e
alle prese con un figlio adolescente, arrabbiato e sprezzante.
E poi ci sono Stuart Wall, Andrew Price, Sukhvinder Jawanda,
Gaia Bawden e Krystal Weedon, gli adolescenti, tutti colpiti da quell'assenza
improvvisa che li risucchia come un enorme vortice.
Ho amato la scrittura di J.K. Rowling fin da quando ho letto
il primo Harry Potter. Il suo è uno stile pulito, apparentemente distaccato, ma
è presto chiaro quanto si preoccupa per i suoi personaggi, quanto le piacciono
e quanto no. E anche tu non puoi fare a meno di amarli o di odiarli, di
avvertire il bisogno di abbracciarli o di prenderli a sberle. Perché sono tutti
terribilmente, dolorosamente reali nelle loro grette abitudini, nel loro
egocentrismo, sommersi dai loro problemi e schiacciati dalle loro difficoltà.
Potrebbero essere i tuoi vicini. O tuoi amici. E alla fine non puoi fare a meno
di preoccuparti per l'esito delle elezioni che dovranno riempire di nuovo quel
seggio vacante, come se da esse dipendesse anche il tuo stesso destino.
J. K. Rowling ha fatto una magia. Di nuovo.
__________
** Traduzione mia dall'originale. In Italia il romanzo è stato pubblicato da Salani, nella traduzione di Silvia Piraccini, con il titolo Il Seggio Vacante.
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