lunedì 25 agosto 2014

Book review: Darkly Dreaming Dexter


"It was beautiful - in a terrible sort of way, of course. But still, the arrangement was perfect, compelling, beautifully bloodless. It showed great wit and a wonderful sense of composition. Somebody had gone to a lot of trouble to make this into a real work of art. Somebody with style, talent, and a morbid sense of playfulness. In my whole life I had only known of one such somebody.
Could that somebody possibly be darkly dreaming Dexter?"
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"Era di una bellezza terribile. La disposizione era perfetta, coinvolgente, immacolata. Dimostrava un grande spirito e uno straordinario senso della composizione. Qualcuno si era dato un gran daffare per realizzare una vera opera d'arte. Qualcuno dotato di stile, talento e morbosa ironia. In tutta la mia vita, avevo conosciuto solo un unico Qualcuno di quel genere.Era possibile che quel Qualcuno, nel profondo, stesse sognando Dexter?"
Dexter Morgan is a young geek forensic lab working with the Miami Metro Police Department. He’s the foster son of a legendary cop and his foster sister, Deborah, is a young and driven undercover cop in Vice, fighting her way to Homicide. Dexter is handsome, clever, has a cute girlfriend, a leisure boat and tiny, little secret. He's a serial killer, a sociopath dark avenger cleaning up Miami from likewise sociopaths.

Driven by what he calls his Dark Passenger, Dexter carefully chooses his nightime victims, killers and villains somehow slipped away from Justice, while in daylight visits crime scenes, helping Miami Homicide secure other killers to jail. His routine is simply perfect. Until a new serial killer begins frightening Miami hookers nights, forcing him to deal with his mysterious and forgotten past.
 
I’ve already written about how much I liked Dexter as a TV series. As usual, shortly after I started watching it, I searched for information about the cast, the number of seasons and so on, and I discovered it was based on a novel. Sure enough, I decided I had to read it. And let me say this: Jeff Lindsay damn knows how to write. I liked the light-hearted style of his writing, full of subtle self irony and sarcasm opposing the horrific darkness of the crimes he describes.

Darkly Dreaming Dexter is the first of a, so far, seven novels series and the only one partially sharing plot with the TV show. Starting from Dearly Devoted Dexter (yes, the guy has a thing for Ds, apparently), Dexter's story takes a different path from the TV series. More surprises are yet to come. And while I'm in the middle of Dexter in the Dark, the third book, I can only recommend you the first two. If you love crime fiction, this is pure entertainment.
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Dexter Morgan è un giovane tecnico di laboratorio forense per la polizia di Miami, figlio adottivo di un sbirro-leggenda del quale condivide la memoria con sua sorella Deborah, anche lei sbirro, impegnata in incarichi sotto copertura nella Buoncostume ma terribilmente motivata a farsi trasferire nella squadra Omicidi. Dexter è attraente, intelligente, ha una bella fidanzata, una barca da diporto e un piccolo, insignificante segreto. È un serial killer, un oscuro, sociopatico vendicatore impegnato a ripulire Miami dai suoi "colleghi" killer.

Guidato da quello che lui chiama il Passeggero Oscuro, Dexter sceglie accuratamente le vittime delle sue incursioni notturne, assassini e psicopatici sfuggiti chissà come alle mani della Giustizia, mentre durante il giorno visita scene del crimine, aiutando la squadra omicidi di Miami ad assicurare ad altri killer un posto dietro le sbarre. La sua routine, insomma, è perfetta. Finché un nuovo serial killer comincia a spaventare le notti delle squillo di Miami, costringendolo a fare i conti con il suo misterioso, e dimenticato, passato.

Ho già scritto quanto ho amato Dexter come serie televisiva. Come sempre, poco tempo dopo aver cominciato a guardarlo, ho cercato informazioni sul cast, sul numero di stagioni e così via, e ho scoperto che la serie era stata tratta da un romanzo. E naturalmente, ho deciso che avrei dovuto leggerlo. E, lasciatemelo dire, Jeff Lindsay scrive dannatamente bene. Mi è piaciuto molto, soprattutto, lo stile leggero, pieno di sottile auto-ironia e di sarcasmo, in contrasto con l'oscuro orrore dei crimini che vengono descritti.

La mano sinistra di Dio (molto meglio il titolo originale, lasciatemelo di dire) è il primo di una serie di sette romanzi e l'unico a condividere la trama con lo show televisivo. A partire da Dexter il Devoto (ancora, il titolo originale è infinitamente meglio) le avventure del Dexter letterario si incamminano su un sentiero diverso. Altre sorprese stanno per arrivare. E mentre sono già immersa nel terzo romanzo, Dexter l'Oscuro (no, decisamente i titoli italiani non mi piacciono), non posso che consigliarvi di leggere i primi due. Se amate il thriller, ecco, questo è puro intrattenimento.

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