lunedì 8 giugno 2015

Book review: Rivers of London



Sometimes I wonder whether, if I'd been the one that went for coffee and not Lesley May, my life would have been much less interesting and certainly much less dangerous. Could it have been anyone, or was it destiny? When I'm considering this I find it helpful to quote the wisdom of my father, who once told me, 'Who knows why the fuck anything happens?'
*
A volte mi chiedo cosa sarebbe successo se a prendere il caffè ci fossi andato io e non Lesley May. Penso che la mia vita sarebbe stata molto meno interessante e sicuramente molto meno pericolosa. Era destino che dovessi incontrarlo io o poteva accadere a chiunque altro? Ogni volta che mi pongo la domanda mi ritrovo a citare mio padre, che con la sua saggezza una volta mi disse: «Chi lo sa per quale cazzo di motivo succedono certe cose?»

lunedì 25 maggio 2015

Sorry, we're closed - Chiuso per ferie



Busy working period means no time to plan and write in advance. And since I'm travelling for a week of vacation, no post for a couple of weeks. I promise, though, I'll be back with plenty of pictures and stories about my trip. Plus, a couple of new book reviews ready to be typed. So... stay tuned!
*
Periodo di lavoro matto e disperatissimo vuol dire zero tempo per pianificare e scrivere post con un qualche anticipo. E visto che sono in viaggio per una settimana di meritatissime ferie, niente aggiornamenti per un paio di settimane. Prometto, comunque, che tornerò con molte foto e racconti di viaggio. E poi ho in canna un paio di recensioni che aspettano solo di essere scritte, perciò... stay tuned!

lunedì 18 maggio 2015

Book review: Fifty Shades trilogy


"Why don't you like to be touched?" I whisper, staring up into soft gray eyes.
"Because I'm 50 shades of fucked up, Anastasia."
*
«Perché non ti piace essere toccato?», domando, guardando i suoi dolci occhi grigi.
«Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra, Anastasia»

Call it a guilty pleasure. The thing is... I had just finished the Divergent trilogy, which doesn't exactly have a very happy ending, so I was in this loop in which I was reading some abstracts hoping the finale would somehow change (I've already told you I'm nuts, right?). Bottom line: I wanted a light, undemanding, happily-ever-after kind of reading. The movie had just been released, once again there was all this talking about the book, in the shop we had the full set in second-hand copy and as a volunteer I have a discount. Long story short: despite being negatively biased (I categorically refused to read it at the time, while my colleagues were all fussing about it) I eventually bought and read the infamous E L James's Fifty Shades trilogy.

I think by now almost everyone knows the plot. Anastasia Steele, 21, is a graduating student with who's probably born in the wrong country and in the wrong century. She's a virgin, she's barely ever kissed a man and not because of some religious belief or because no men are interested in her. She simply can't fall for nobody who isn't a Jane Austen's character. Until she meets Christian Grey and becomes a sex goddess.
Ivy League 27-year-old Christian Grey is one of the youngest billionaires in the country, he's obviously beautiful and immediately fall for her. He's only has a tiny little problem: he likes sado-masochistic sex and apparently he's incapable of love. Of course, Anastasia is able to change him, and after some encounters with floggers, handcuffs and riding crops, they end up living happily ever after.

If you're looking for realism, this is definitely not the right book for you. This is not just fiction, this is science fiction. There's no such man as Christian Gray. Which is why Anastasia falls for him, as by her own admission she doesn't like real men. Don't worry, Ana, he's not real!
I mean. We're talking about a guy who comes from a rich family but creates his own company at 21 without using Daddy's money and is immediately successful to the point of being one of the richest bachelor in the planet. And of course he's all about charity, feed the world, sustainability and ethics. He can fly both a helicopter and a glider, he can sail, he can play the piano, he speaks fluent French and knows a great deal about wines.
He is incredibly handsome, he workouts everyday but he's not an asshole about that. He has a mysterious, tormented past affecting his emotional life and triggering textbook Florence Nightingale effect. He's a border line stalker, but of course he's anything but a sociopath with killing tendencies. The kind of stalker/boy scout who can locate, and save, you when you're drunk and bound to either vomit or having your secretly-and-not-reciprocated-in-love best friend's tongue in your mouth, but who will never be found hanging suspiciously in your neighbourhood carrying a gun.
He's been in therapy for ages with no results and after a couple of weeks since he met her, he's almost cured from his obsessions. He willingly, and happily, changes for her. And, of course, he exactly knows where to find the G-spot. There are more chances to have an afternoon tea with a mermaid than to meet a flesh and blood Christian Gray.

If you're looking for top level writing style, again this is not the book for you. The prose is mainly poor (the second and third books improve a tiny bit) and most of the dialogues are involuntarily hilarious. Why the fuck one should say he's "fifty shades" of fucked up? Why exactly 50? Why not 30, or 69, or 84? Why not just say, as a normal human being probably would, "I'm fucked up"? And don't get me started on the sex talking... 

So. What's all the fuss about? Truth is, the story is quite addictive. At some point you want to know what's the deal with this guy and why, when he's involved, there's always a kidnapping or someone either missing or kept at gunpoint or car chases or blackmailing. A lot of drama and romance and sex. But, above all, what you see is what you get. I've never expected a literature masterpiece, definitely this is not, but if you want an undemanding, light and beach-mood reading this works just fine. Then, you'll probably end up reading Balzac, just for counterbalance. Not that bad a side effect....
*
Chiamatelo guilty pleasure. Il fatto è... avevo appena finito la trilogia di Divergent che non è che abbia proprio il classico lieto fine, ecco, ed ero finita in questo loop per cui continuavo a rileggerne brani sperando che il finale in qualche maniera cambiasse (l'ho già detto che non sono normale, vero?). Morale: volevo leggere qualcosa di leggero, assolutamente non impegnativo e che possibilmente si chiudesse con la frase "e vissero per sempre felici e contenti", bene anche usando altre parole. Il film era appena uscito e quindi c'era di nuovo tutto un gran parlare del libro, in negozio avevamo la trilogia usata al completo e io, essendo volontaria, ho lo sconto. Per farla breve: nonostante i miei pregiudizi (lo avevo decisamente snobbato all'epoca, mentre tutte le mie colleghe se lo passavano e commentavano) alla fine ho comprato e letto le famigerate Cinquanta Sfumature di E L James.

Penso che ormai la trama la conoscano tutti. Anastasia Steel è una laureanda di 21 anni che probabilmente è nata nel paese e nel secolo sbagliato. Vergine, avrà dato sì e no due bacetti in tutta la sua carriera di studentessa americana e non per convinzioni religiose o perché non ci sia uno straccio di uomo interessato a lei. Semplicemente, se l'uomo in questione non è uscito da un romanzo di Jane Austen non riscuote il suo interesse. Poi incontra Christian Grey e improvvisamente diventa una tigre del ribaltabile.
Dal canto suo, Christian Grey, 27 anni, è uno che ha mollato Harvard per aprire la sua azienda diventando uno dei più giovani miliardari del paese, ovviamente è bellissimo e immediatamente perde la testa per lei. Unico piccolo, insignificante difettuccio: je piace "farlo strano", meglio se sado-maso, e apparentemente è incapace di innamorarsi. Va da sé che Anastasia riesce a cambiarlo e dopo vari amplessi comprendenti l'ausilio di frustini, flagelli e manette i due finiscono a vivere per sempre felici e contenti.

Se volete realismo, leggete altro ché qui siamo al limite della fantascienza. Christian Grey è un essere mitologico. Nella realtà un uomo così non esiste. Che alla fine è il motivo per cui Anastasia perde la testa per lui visto che, per sua stessa ammissione, gli uomini reali non le piacciono. Tranquilla Ana, non è reale!
Voglio dire. Parliamo di un tizio che, pur venendo da una famiglia ricca, apre la sua azienda senza usare i soldi del Papy e diventa il più ricco scapolo del pianeta prima ancora di aver raggiunto l'età legale per bere alcol negli Stati Uniti. E ovviamente non è corrotto, fa molta beneficenza, vuole sfamare il mondo, finanzia la ricerca ed è interessato alle tecnologie eco-sostenibili. Sa pilotare elicotteri e alianti, sa navigare a vela, suona divinamente il piano, parla fluentemente francese ed è un grande esperto di vini.
È incredibilmente bello e si allena tutti i giorni ma naturalmente non se la tira nemmeno un filo. Ha un passato misterioso e tormentato che influenza la sua vita sentimentale innescando il classico effetto "io ti salverò" che è notoriamente la rovina di moltissime donne. È praticamente uno stalker ma naturalmente senza essere un sociopatico con tendenze omicide. Non lo vedrai mai sotto casa tua a spiare chi entra e chi esce con una pistola nascosta in tasca. Piuttosto, è il tipo di stalker/boy scout in grado di localizzarti, e "salvarti", quando sei ubriaca persa (perché sei talmente imbecille da bere a stomaco vuoto e per di più mischiare) e stai per, entrambe valide possibilità, o vomitare l'anima o farti mettere la lingua in bocca dal tuo migliore amico che è segretamente innamorato di te ma ovviamente non corrisposto.
Poi. In terapia da eoni senza mai vedere miglioramenti, dopo un paio di settimane che conosce lei improvvisamente guarisce dalle sue nevrosi. È felicemente, e volontariamente, disposto a cambiare. Per lei. E, naturalmente, conosce l'esatta locazione del fantomatico punto G. Insomma, ci sono più possibilità di bersi un caffè con la sirenetta che di incontrare un Christian Gray in carne e ossa.

Se cercate scrittura di alto livello, di nuovo, leggete altro. Sebbene migliori leggermente con il secondo e il terzo romanzo, la prosa è generalmente abbastanza mediocre - e la traduzione non aiuta - e moltissimi dialoghi sono involontariamente esilaranti. Ma perché cavolo uno dovrebbe mai dire di avere dentro "cinquanta sfumature di tenebra"? Perché proprio 50, poi? Perché non 30 o 69 o 84? E soprattutto, perché non usare un'espressione da normale essere umano, che ne so, "sono un totale disastro / una persona difficile / mi hanno maltrattato da piccolo / il mio passato mi tormenta / ho un gomito che fa contatto col piede / ho le papille gustative interrotte / mio padre è rimasto chiuso nell'autolavaggio"? E stendiamo un velo pietoso sui dialoghi nelle scene di sesso... 

Quindi, tutto questo gran parlare di 'sti libri, perché? La verità è che alla fine creano dipendenza. A un certo punto vuoi sapere quali misteri nasconde questo tizio e perché, quando c'è di mezzo lui, c'è sempre un rapimento o qualcuno sotto la minaccia di una pistola o un inseguimento in macchina o qualcuno dato per disperso o qualche ricatto. Dramma, romanticismo e sesso. Ma, soprattutto, non ti viene venduto qualcosa che non c'è. Voglio dire, io mica mi aspettavo un capolavoro della letteratura, decisamente non lo è, anzi, avevo aspettative piuttosto basse, ma come lettura leggera, disimpegnata, praticamente "da ombrellone", è perfetta. Certo, poi magari viene voglia di leggersi Balzac per controbilanciare. Alla fine, come effetto collaterale non è nemmeno così male...

lunedì 11 maggio 2015

Quello che ho trovato nella provincia inglese



Come raccontato in altre occasioni, l'aver emigrato in Inghilterra è stata più una casualità che una scelta, ché se scelta fosse stata sarei circondata da gente che parla francese, tiene le baguette sotto l'ascella e le mie passeggiate domenicali le farei lungo il Rodano anziché lungo il Tamigi.

Ma è stata sorte anche la città in cui siamo approdati. Reading. Cioè, io manco sapevo che esistesse prima che all'Ingegnere offrissero un lavoro qui. Perché la verità è che, normalmente, quando uno pensa a trasferirsi in Inghilterra pensa automaticamente a Londra. Che infatti è la quinta città d'Italia per il numero di Italiani che ci abitano.

lunedì 4 maggio 2015

The magical mystery of Stonehenge


Some places are simply iconic. You know them even before having been there, you've seen pictures, heard stories and legends, you've grown keen on seeing them for real. Stonehenge is one of those places, at least to me. I mean, at some point at school they teach you that there's a place in Southern England where some real ancient dudes took huge heavy stones and put them into a circle and despite all the hypothesis nobody can really explain why they did that. Kind of mind-blowing, right? So, of course, when you find yourself living at an hour driving from Stonehenge, well... 
*
Certi luoghi sono un po' delle icone. Li conosci ancora prima di esserci stato, ne hai visto innumerevoli foto, ne hai sentito parlare, hai ascoltato storie, leggende addirittura, al punto che ti ritrovi a volerci andare di persona anche solo per verificare che sono come te li aspetti. Stonehenge è uno di questi luoghi, almeno per me. Voglio dire, a un certo punto a scuola ti raccontano che c'è un posto nel sud dell'Inghilterra dove un fottio di anni fa dei tizi hanno preso delle enormi e pesantissime pietre, le hanno disposte in cerchio e nessuno è ancora riuscito a spiegare perché si siano dati tutta sta pena, e non per mancanza di ipotesi al riguardo. Fa un po' girare la testa, no? E quindi, naturalmente, quanto ti ritrovi a vivere a poco più di un'ora di macchina da Stonehenge, be'...