Tempo fa avevo visto esposta, nell’edicola della
metropolitana, una di quelle raccolte periodiche che al primo numero paghi
pochi centesimi e ti regalano di tutto, il secondo è ancora in offerta e poi
per completarla ci sono180 comode uscite settimanali a 10 euro l’una che-con-gli-stessi-soldi-ti-paghi-tre-mesi-di-mutuo. Comunque. Avevo visto appunto il primo numero di questa
raccolta dedicata ai dolci e alla pasticceria, “nell’imperdibile offerta lancio”,
in cui oltre al fascicolo con le ricette (abbastanza inutile, visto che io
ormai cerco tutto su internet) c’erano in regalo sei stampini in silicone per
fare muffin e cupcakes.
Insomma, mi sono fatta prendere dall’acquisto d’impulso, ho
portato a casa tutto il catafalco (che qualcuno mi deve ancora spiegare che
bisogno c’è di confezionare 7x7 cm di stampini e un fascicoletto da 20 pagine
in formato A4 su un supporto di cartone e plastica 80x50) ho guardato
distrattamente le ricette e archiviato nel cassetto i pirottini. Poi varie
vicissitudini mi hanno portato a ignorare la nuova attrezzatura finché, pochi mesi
fa mi è partita la fissa dei muffin. Salati.
Così, cercando qua e là su internet, facendo calcoli e
proporzioni per capire le dosi giuste per il numero di stampini a mia
disposizione, mettendo insieme due o tre ricette per arrivare a individuare un
impasto base che mi permettesse di cambiare gli ingredienti “caratterizzanti”
di volta in volta, sono nati dei muffin alla zucca e pancetta abbastanza buoni,
ma non completamente soddisfacenti.
Poi, in ufficio è stata lanciata l’idea del muffin contest
(a quanto pare siamo una redazione molto cuciniera) e quindi si è resa
necessaria una nuova sperimentazione. Una sorta di ritiro pre-partita, insomma.
Stavolta non ho usato la zucca (ché non l’avevo e che richiede anche una
preparazione un po’ più lunga) e ho aggiunto la ricotta. E anche se sicuramente
ci sono margini di miglioramento, sono molto soddisfatta del risultato
che, quindi, ho deciso di condividere con voi. Enjoy!